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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

Pagina 52: i diritti del lettore

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Libro aperto (Anonimo, Scuola tedesca del XVI secolo) (fonte: wikipedia ) Michele M. Lualdi Formato PDF Tanto chi legge Autobiografia di Freud nell’edizione di OSF (Freud, 1924), quanto chi preferisce quella tedesca di Gesammelte Werke ( Freud, 1925a ) si perde un piccolo frammento del saggio scritto dall’autore. Né va meglio a chi interroga l’XI volume di Gesammelte Schriften ( Freud, 1925b ). A mancare in tutti i casi è la pagina 52 del lavoro originale, l’ultima, che contiene una breve e parziale bibliografia del lavori di Freud, stilata dallo stesso. Sono convinto che spetti esclusivamente al lettore decidere se una parte di un testo   – per quanto minima possa sembrare – sia utile e significativa oppure no. E siccome, in quanto lettore, mi pare che questa pagina 52 un suo valore lo abbia, la ripropongo qui di seguito, facendola seguire dalle considerazioni che ha stimolato in me. Bibliografia [1] Tralascio i lavori istologici e di casistica del mio periodo di studi universitari

Nervosismo e nevrosi. Studio filologico e biografico preliminare

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  Arc de cercle. Fonte: Bourneville et Regnard  Iconographie Photographique de la   Salpêtrière  (1879-1880) Michele M. Lualdi Formato PDF Nelle opere di Freud e più in generale nei testi tedeschi coevi di neurologia e psichiatria è possibile trovare alcuni termini imparentati tra loro: i sostantivi “Nervosität” e “Nervös” [nervosismo, nervoso] e l’aggettivo “nervös” [nervoso]. La loro resa in italiano non è immediata come potrebbe sembrare, specie se si vuole conservare e dar senso alla distinzione rispetto a una seconda serie che si incontra facilmente sfogliando quegli stessi lavori:   “Neurose”, “Neurotiker”, “neurotisch” (risp.: “nevrosi”, “nevrotico” [sost.], “nevrotico” [agg.]). La prima serie è costruita su calco dei corrispettivi francesi “Nervosité” e “nerveux”, di cui il tedesco cerca di conservare la sonorità e a loro volta derivanti da latino “Nervositas”. La seconda, dal greco antico, appartiene più immediatamente al vocabolario tedesco, senza intermediazione di altra lin