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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

Georg Groddeck Parte VII: L’analista selvaggio

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Peter Nicolai Arbo (1831-1892): La caccia selvaggia di Odino (1872) (fonte: wikipedia ) ( Vai al PDF dell'articolo ) Michele M. Lualdi   I precedenti contributi hanno tracciato un percorso che ha permesso da un lato di cogliere imprecisioni e contraddittorietà nelle ricostruzioni biografiche delle prime esperienze psicoanalitiche congressuali di Groddeck (L’Aia, 1920; Berlino, 1922), dall’altro di confermare la verità e la paternità della sua nota dichiarazione del 1920: “Sono un analista selvaggio”. Wilfred Bion , che per parte sua in più occasioni, nei propri seminari, richiamava l’attenzione sui “pensieri selvaggi ” (Bion, 1983, 21, 61; Bion, 1997; Bion, 2005, 62; corsivo mio), amava anche ricordare un aforisma del filosofo francese Maurice Blanchot :   “La risposta è la disgrazia della domanda” (Bion, 1978, 41, 67). L’invito del grande psicoanalista inglese era a non smettere di interrogare i fatti, per evitare il pericolo che le conoscenze (K), consolidandosi eccessivam

Georg Groddeck Parte VI: Buon compleanno Mr. Groddeck! (Simmel, 1926)

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Georg Groddeck a metà degli anni '20 (fonte: Georg Groddeck Gesellschaft ) Michele M. Lualdi   Se i precedenti contributi giustificano una parziale diffidenza verso le principali ricostruzioni biografiche delle vicende inerenti alla partecipazione di Groddeck al congresso psicoanalitico del 1920, è lecito porsi una precisa domanda: Groddeck pronunciò realmente la famosa frase “Sono un analista selvaggio”, oppure si tratta solo di un altro elemento puramente aneddotico, se non “mitologico”? La perentoria affermazione si trova citata già nella prima biografia di Groddeck, quella dei Grossman: non solo ne costituisce l’ incipit (Grossman, Grossman, 1965, 13), ma dà forma anche al suo titolo, The Wild Analyst . Da lì (si veda in particolare Grossman, Grossman, 1965, 95) passa poi praticamente in tutti gli studi successivi: in entrambi i resoconti di Grotjahn (Grotjahn, 1966a, 264 – tradotto in italiano con “analista allo stato brado”; Grotjahn, 1971, 152), in Clark (Clark, 1980, 417